DIPOLO HF 3 bande 14-21-28 Mhz V Invertita
Per anni il
sottoscritto ha
utilizzato prevalentemente questo modo di ricezione ottenendo risultati
di
tutto rispetto, anzi per circa 20 anni , disponendo di un apparato RTX,
si tratta
di un yaesu FT-757GX, ma abitando in condominio
e quindi con antenna montata sul balcone di casa, era l’unico
metodo per
ricevere è stato auto costruire un dipolo trappolato.
le trappole sono realizzare con del filo di rame rigido da 2,5 millimetri quindi autoportanti, i condensatori realizzati con ritagli di vetronite DOPPIA FACCIA , la vetronite di 1,5 mm di spessore offre 2 o 3 pF per Cm, i bordi in rame debitamente distanziati da quello della vetronite per offrire capacità ad alto Voltaggio quindi condensatori adatti alla ricezione (ma anche alla trasmissione, per chi è abilitato).
Lo schema del dipolo
multibanda era stato preso da un vecchio
CQ Elettronica di circa 30 anni fa, non ricordo l’autore ne le capacita
in pF ,
ho solo ricostruito quel dipolo
Lo schema del dipolo è quello classico trappolato full size, nel
senso che le trappole hanno funzione di “interruttori” e non quello di
CARICARE il radiatore
per rendere la lunghezza totale inferiore al
classico ¼ L.
Dal centrale del
dipolo, i primi
2,46 metri rappresentano ¼ L di 28 Mhz. Per i 21 Mhz
la trappola L1 è come se non esistesse, idem
per i 14 Mhz dove il dipolo verrebbe visto come un filo unico senza trappole interposte.
La cosa interessante e particolare di questo dipolo sono le caratteristiche delle bobine e dei condensatori che formano le trappole, non ci sono elementi commerciali di difficile reperibilità.
I condensatori sono ricavati da strisce di vetronite doppia faccia, le superfici di rame sui lati opposti offrono appunto una capacita di decine di pF per cm quadro di superfice, e allo stesso tempo funzionano da supporto per la bobina in rame e anche da distanziatori tra le spire.
Le bobine sono AUTOPORTANTI, stanno su da sole, la spaziatura viene data da piccole incisioni semicircolari fatte con lima tonda sul bordo della vetronite/condensatore. La vetronite ha anche una fortissima resistenza alla trazione quindi ben si presta a reggere i pesanti fili che compongono i due bracci del dipolo.
La costruzione è molto semplice, la parte più laboriosa riguarda la costruzione delle trappole/bobine una volta ritagliata la vetronite facendo 4 pezzi 11x4 cm ricavate i condensatori come da figura, proteggendo la parte ramata con semplice SCOTCH, aiutatevi con un taglierino per le misure esatte e immergete il tutto nel cloruro ferrico, incidete le guide per le spire della bobina con una lima tonda sottile (coda di topo).
Avvolgete la bobina
su un
supporto volante con diametro leggermente inferiore ai 4 cm, spaziate
le spire di 10 cm circa e “avvitateci” ora la vetronite/condensatore , infine saldate i capi della bobina su ambo i lati del
circuito stampato.
Innestate ora i vari
3
spezzoni di FILO (A,B
e C) dei dipoli con capicorda, un
corto bullone permetterà di avvitarli
saldamente alle trappole/bobine e
renderli eventualmente “smontabili” per un facile montaggio/rimontaggio
e
trasporto. Io ho preferito SALDARE a stagno i capicorda in modo
permanente visto
che il dipolo, non dovrà muoversi dal mio QTH.
Ecco il dipolo
terminato e pronto
all’uso , viene montato in configurazione V invertita, l’impedenza e’ tipica di 50 Ohm quindi il risultante ROS
sarà pari a 1:1 (montato orizzontalmente
avrebbe avuto una impedenza di 75 Ohm con ros pari a 1,5:1)
l’inclinazione dei bracci
e’ di circa 120 gradi, un rapido controllo del ROS conferma la bontà della realizzazione, sui 10
metri ho ROS 1:1 su 28,200 Mhz , sui 15
metri il minimo ros si ha su 21.100
Mhz mentre sui 20 metri 1:1 a 14,0125
Mhz. Il dipolo era stato tagliato e
tarato per operare esclusivamente in zona CW e tale è rimasto. Va da se che se
volete operare in FONIA SSB accorciate di circa 10 cm per parte, le misure dei dipoli A,B e C, magari un
“codino” di 15 cm di filo penzolante
all’inizio di ogni trappola permette la taratura “fine” sulla frequenza desiderata.
In queste foto i due
bracci che
compongono il dipolo, FINITO pronto per il collaudo finale
On-Air.
In questa invece il
dipolo agganciato
e pronto all’uso, il cavo di discesa è formato
da circa 10 metri di cavo RG58 .
Per le prove e test
il centrale
del dipolo e’ stato agganciato su di un palo sul balcone di casa alto
circa 6
metri, i bracci sono stati ancorati blandamente al di fuori della
ringhiera tramite altri piccoli pali per
dare simmetria
alla “V” invertita.
I segnali in gamma sono abbastanza ottimi , la rumorosità del dipolo decisamente bassa, il dipolo è direzionato Nord/Sud e permette facili ascolti.
Per chi vuole cimentarsi………….. Buona autocostruzione………